Adottare un gatto: alcune domande da porsi

Adottare un gatto oggi

Adottare un gatto, soprattutto nel periodo estivo, è l’idea che stuzzica molti a fronte dell’elevato numero di abbandoni e richieste di adozione.
La stagione dei calori per la gatta femmina si presenta normalmente dalla primavera ai primi momenti dell’autunno, con una durata media che va dai venti ai trenta giorni. Quindi se non si sterilizza il micio nelle tempistiche corrette si rischia di avere cucciolate improvvise proprio nel periodo estivo.

Abbandoni e adozioni

Tante volte purtroppo i cuccioli vengono abbandonati o lasciati in strutture adeguate pronti per l’adozione. I gattili e le associazioni pro animali sono presenti su tutto il territorio italiano e ad ogni adozione creano annunci visibili sia in luoghi appositi in città sia su internet tramite pagine social o vere e proprie bacheche digitali. E’ normale per un amante degli animali avere il desiderio di salvare tutti i cuccioli sul pianeta terra ma a volte bisogna fermarsi e riflettere se la scelta di cuore è quella più corretta per noi e per il futuro compagno peloso. Come di fronte alla maggior parte delle scelte della vita, anche quella di adottare un gatto necessita delle considerazioni preventive.

Alcune domande che è bene porsi prima di adottare un gatto:

• Hai la possibilità economica di mantenere un gatto?

Il gatto, come un bambino, ha dei “costi di responsabilità”. Potrebbe essere necessario portarlo dal veterinario ed è importante considerarlo in anticipo. È necessario mettere in conto che l’assistenza medica del veterinario, cure e costi relativi rappresentano un dovere da sostenere appena il gatto ne ha bisogno. Se non siamo in grado di affrontare gli imprevisti che possono capitare, se ci appare dispendioso l’acquisto di cibo di buona qualità o se pensiamo di non arrivare a fine mese, forse è il caso di rimandare la scelta dell’adozione a momenti economicamente più favorevoli.

• Sei particolarmente affezionato al tuo mobilio?

I gatti hanno bisogno di farsi le unghie. Se non ci si dota prima di un apposito tira-graffi il micio sceglierà il tappeto o il divano per limare gli artigli.

• Ci sarà sempre un adulto in grado di accudire quotidianamente il gatto? Pulire la sua lettiera?

Se sei una persona che viaggia molto per lavoro considera questo aspetto con parenti ed amici. Un gatto è un amico a cui dedicare attenzioni. Un luogo comune vuole che il gatto sia un animale poco impegnativo, spesso si traduce nell’aspettativa che il gatto si arrangi da solo. In realtà il gatto è impegnativo almeno quanto il cane. La possibilità di impegnarsi fisicamente e mentalmente in qualche attività diversa dal mangiare o dormire dipende esclusivamente da quello che il proprietario propone. Fornire occasioni sempre nuove e diversificate per intrattenerlo diventa un vero e proprio dovere.

• Hai lo spazio adeguato?

Per far star bene il gatto non servono stanze immense. Se adeguatamente predisposto, anche un piccolo appartamento può diventare una giungla per il micio. Bisogna sempre ricordarsi che il gatto ama arrampicarsi. Mettere qualche mensola in più per lui e lasciargli sempre un tira-graffi a disposizione può essere grande motivo di svago. Palline colorate, accessori da appendere alle sedie o cucce da veri e propri reali sono per il micio un ottimo antistress e per il proprietario un bel modo di arredare casa.

• Hai già un altro gatto?

I gatti sono esseri viventi con una socialità complessa. Possiedono una propensione alla convivenza con i propri simili che non sempre si traduce in aperta accoglienza. Se avete già altri gatti è utile sapere che l’inserimento di un nuovo individuo cambierà tutti gli equilibri preesistenti. I gatti sono animali sociali non obbligati. Significa che la propensione alla vita sociale è totalmente personale e non si può né imporre, né insegnare.

• Hai altri animali? Magari un cane?

La scelta di adottare un gatto va messa in relazione anche con la presenza di altri animali. I cani si possono stressare per la presenza del gatto e viceversa. Non sempre il cane è predisposto a dividere il proprio spazio, conquistato negli anni, con un nuovo ospite.

• Hai posto per una lettiera in più?

Un gatto in più significa automaticamente una lettiera in più ma anche due ciotole e diverse postazioni di riposo. La regola di buona gestione prevede che in casa siano presenti un numero di lettiere pari al numero dei gatti più una.

Adottare un gatto, ci stai ancora pensando?

Se hai trovato una soluzione a tutte le domande poste sopra allora, armato di buona pazienza, saprai accogliere al meglio un micio. Se hai fatto fatica a rispondere è il caso di riflettere bene sulla decisione per non compromettere la vita del felino o la tua andando incontro ad una convivenza forzata.
Se vi siete trovati nella situazione di adottare un gatto, raccontatecelo!