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Acquario in Estate: sei cose da non dimenticare
L’Acquario in Estate non è proprio una cosa semplice. Lasciare l’acquario incustodito per un periodo di tempo più o meno lungo ha le sue complicazioni. Riflettendo sulla mia esperienza e organizzazione prima di partire per le vacanze ho individuato 6 cose di cui non ci si deve scordare e questo sarà ciò di cui parleremo in questo articolo.
Stai partendo per le vacanze estive e devi lasciare solo il tuo fantastico acquario? Dovrà cavarsela da solo per pochi o molti giorni e questa cosa ti crea apprensione?
Bene, ecco cosa non bisogna dimenticare prima lasciare l’Acquario in Estate per qualche giorno.
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Cominciamo dalla base: pulizia e cambi d’acqua
Pulire il filtro e cambiare l’acqua periodicamente è un compito sacrosanto per la buona tenuta di un acquario. Cambiare l’acqua il giorno prima di partire (o quello della partenza) potrebbe non essere una buona idea. I cambi d’acqua in un ecosistema così delicato sono sempre traumatici anche se fatti con cura. Meglio quindi effettuarli qualche giorno prima di partire, per poter intervenire a correggere eventuali effetti indesiderati.
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Sfamare i Pesci
Sistemata l’acqua, l’elemento più importante del nostro acquario, pensiamo a come nutrire i pesci. Per questo compito in nostra assenza ci sono più o meno sofisticate mangiatoie automatiche. Anche in questo caso il mio consiglio è di installare la vostra mangiatoia qualche giorno prima di partire. La settimana prima sarebbe perfetto. Sette giorni per verificare:
- Che eroghi cibo con regolarità (senza incepparsi);
- Che eroghi la giusta quantità di cibo (troppo guasterebbe l’acqua);
- Che i pesci capiscano e gradiscano l’erogazione automatica;
Una volta verificato il buon funzionamento del vostro dispositivo di erogazione, sarete più tranquilli in vacanza.
Ricordate che, considerazione generale, il cibo in granuli per le mangiatoie automatiche è più adatto.
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La Temperatura dell’acqua
Questo è veramente un elemento critico. Se è vero che l’acquario è “tropicale” è altrettanto vero che i pesci e le piante in acqua calda cuociono. Se normalmente l’acquario è in un ambiente climatizzato è più facile mantenere la temperatura dell’acqua. Ma se l’ambiente non è climatizzato?
Sicuramente qualche sistema di refrigerazione aiuta a mantenere la temperatura dell’acqua entro limiti accettabili. Delle ventole dirette sul pelo dell’acqua riescono a ridurre la temperatura anche di 3 o 4 gradi. Altrimenti, se si ha la possibilità, ci sono gli refrigeratori, praticamente dei condizionatori per acquario. Naturalmente comportano investimenti diversi e non sempre è necessario spendere molto per avere un buon risultato.
Fatta la vostra scelta, quindi:
- staccate il riscaldatore (se fa caldo non serve)
- installate le ventole e ferificatene il funzionameto
- se l’acquario ha il coperchio lasciatelo aperto
- se attaccate il refrigeratore verificate che sia preciso
La temperatura dell’acqua potrà rimanere tra i 23/24 e i 28/29 gradi massimo. Sopra è meglio non andare, sotto è un po’ freddina per un tropicale… Tutto dipende da cosa avete in vasca, ma in generale la media è quella indicata.
- Per gli acquari aperti c’è un problema in più: l’evaporazione.
L’evaporazione dell’acqua è un problema che va considerato soprattutto se la vostra assenza sarà prolungata.
In vasche aperte con sistema di filtrazione standard considerate nel posizionare il filtro che al ritorno troverete abbassato il livello dell’acqua. Se il livello è troppo basso alcuni filtri potrebbero smettere di funzionare, con le conseguenze che potete immaginarvi.
In vasche aperte con filtraggio in Sump potrebbe essere utile collegare un osmoregolatore. I regolatori di livello dell’acqua (ve ne sono di tanti tipi e prezzi) posizionati in una tanica con acqua di rabbocco o nell’apposito comparto della Sump, consentono di mantenere agevolmente e con precisione il livello dell’acqua
Anche in questi casi, qualche giorno di test prima di partire non guasta, per essere proprio sicuri.
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Per gli acquari marini qualche controllo in più.
L’acquario in estate, se è marino, qualche problema in più ce l’h, principalmente di natura tecnica.
La strumentazione tecnica utilizzata, dallo schiumatoio di proteine agli eventuali reattori di calcio o quanto altro, necessitano comunque di un po’ di osservazione e di una messa a punto prima della partenza.
Verificate il buon funzionamento di tutte le pompe (schiumatoio, reattori vari, risalita, CO2). Un piccolo tagliando da effettuare con qualche giorno di anticipo, per poter intervenire se necessario.
Mantenete in funzione soltanto gli apparati indispensabili per il funzionamento dell’acquario.
Fatto questo direi che potete partire tranquilli (almeno al 95%!).
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Gli imprevisti, come tali, possono verificarsi e quando ci si affida alla tecnologia……
Il primo che mi viene in mente è la corrente elettrica: se va via mentre non ci siamo? Ovviamente speriamo che non accada ma se proprio vogliamo tutelarci, dobbiamo pensare a un gruppo di continuità. Questa sfortunata eventualità potrebbe essere particolarmente dannosa per gli acquari marini. Un fermo movimento dell’acqua con innalzamento della temperatura potrebbe essere letale, per periodi di tempo molto lunghi.
Quindi se non si vogliono investire somme spropositate per gruppi di continuità, potrebbe essere una buona idea chiedere a un vicino di casa o un amico, di fare un giro di controllo, un paio di volte a settimana, giusto per scongiurare le eventualità più sfortunate!
Lo so, lasciare l’acquario in estate sembra veramente un’impresa titanica ma in realtà con un po’ di organizzazione non lo è. Dopotutto in tanti anni di acquari dolci e marini le vacanze le ho sempre fatte. Con qualche pensiero, con qualche imprevisto, ma senza conseguenze drammatiche.
Acquario in Estate: 6 cose da non dimenticare, questi sono per me i 6 punti da non dimenticare prima di partire per le vacanze. Anche voi fate come me, prima di partire? Se vi viene in mente qualche altra avvertenza da seguire scrivetemi, i vostri contributi sono sempre preziosi.