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Adottare un cane è un impegno

Adottare un cane non è come prendere un peluche che ci piace per tenerlo a casa, è un impegno e anche duraturo. Un cane vive mediamente 10-12 anni. Se adotti un cane devi sapere che rimarrà con te per tutto questo tempo e che avrà le sue esigenze. Un cane mangia tutti i giorni, ha necessità di muoversi e di conoscere situazioni diverse nell’ambito della giornata. È un animale sociale e pertanto non può essere lasciato solo troppo a lungo.

Ad ognuno il suo

I cani non sono tutti uguali anche per quanto riguarda la taglia. Il cane di piccola taglia non necessita di grandi spazi abitativi e può vivere e lasciar vivere tutti anche in un piccolo appartamento. Sicuramente anche il cane piccolo avrà voglia di scatenarsi in qualche corsa, ma non è un’esigenza così forte come per un cane di grande mole. Il cane di taglia media o grande ha bisogno di tanto spazio. Se abitate in appartamento questo deve essere abbastanza spazioso da permettere una convivenza serena sia agli abitanti umani, sia a lui. Ogni razza si distingue dalle altre non solo per le caratteristiche morfologiche ma anche per quelle caratteriali e attitudinali. Si può anche scegliere di non adottare un cane di razza, magari rivolgendosi ad un canile, risparmiando soldi ed appagando la propria voglia di aiutare qualcuno.

Sarà un cane cattivo?

Sono i padroni a plasmare il carattere del cucciolo e a decidere come sarà il cane da adulto. Ovviamente c’è la componente genetica di cui si deve tenere conto nell’educare il cucciolo. Però, nella formazione del cane la genetica ha un’influenza decisamente inferiore rispetto all’educazione che noi sapremo impartirgli. ?Se il vostro cucciolo diventerà un adulto difficilmente gestibile sarete stati voi a sbagliare. Alcune persone scelgono il cucciolo perché pensano di poterlo far diventare l’adulto che vogliono senza rendersi conto che non è così semplice. Il cucciolo è adatto a chi ha già esperienza con i cani e ha imparato a comunicare correttamente con loro.

Attenzione all’età

L’età che deve avere il cucciolo quando viene separato da mamma e fratelli per entrare nella nuova famiglia non deve mai essere prima dei 60 giorni. Spesso i proprietari inesperti non capiscono l’importanza di aspettare il compimento dei due mesi prima di separare il cucciolo da mamma e fratellini e fanno pressioni per anticipare questo momento.

  • La mamma è sempre la mamma

La madre insegnerà ai cuccioli il linguaggio dei cani. Rendendoli così in grado di comunicare con i propri simili. Di capire i segnali di dominanza e di sottomissione, di distinguere i segnali di gioco da quelli di minaccia e così via. La madre è un modello insostituibile. Insegna ai cuccioli che non devono avvicinarsi al suo cibo mentre sta mangiando in quanto lei è individuo gerarchicamente superiore. Se questo insegnamento venisse a mancare il cane potrebbe mettersi in pericolo o sviluppare un comportamento aggressivo. Solo la madre è in grado di insegnare l’autocontrollo ed il controllo del morso. Se questo insegnamento venisse meno il cucciolo non sarebbe in grado di riconoscere i segnali di stop che gli altri individui gli inviano. Insomma, i primi due mesi sono insostituibili.

Chi sono papà e mamma?

Il pedigree per un cane dà informazioni importanti per conoscere la linea di sangue di provenienza. Linea di sangue vuol dire carattere, eventuali problematiche genetiche, morfologia. Tutte le informazioni vanno chieste all’allevatore. Se è serio e appassionato non avrà difficoltà a spiegare tutte le caratteristiche della razza che alleva e della cucciolata in particolare. Vi farà conoscere i genitori e vedere dove i cuccioli sono nati e cresciuti. Attenzione però, se questo non ti è consentito diffida del venditore. Ci sono anche tante persone che si spacciano per allevatori. In realtà vendono cuccioli di dubbia provenienza magari malati o maltrattati. L’allevatore per avere il pedigree per ogni cucciolo deve aver presentato all’ENCI il modulo di denuncia di nascita della cucciolata. Entro il trentesimo giorno dalla nascita

Adottare è una scelta di cuore

Il cane non è un gioco né una merce di scambio. È un essere pensante con emozioni, paure e affetti. Il cucciolo dentro la teca di un negozio è stato tolto molto presto dalla mamma. Probabilmente non ha avuto neanche il tempo di imparare ad essere cane. La sua età è quasi sempre molto inferiore a quella dichiarata. Spesso è reduce da viaggi estenuanti fatti in condizioni pietose. Se pensi di toglierlo da quella situazione devi anche capire che per ogni cucciolo acquistato ce ne saranno altri 100 pronti per sostituirlo. Con il cuore stretto cerca di non alimentare questo mercato ma rivolgiti a persone serie capaci di allevare cani con competenza.

Lo stato di salute del cucciolo è importantissima

Un cucciolo all’età di 60 giorni dovrebbe essere svezzato, sverminato ed aver fatto i primi vaccini. Dovrebbe inoltre avere già il microchip ed essere iscritto alla ASL. Anche l’iscrizione all’Enci, se il cane ha un pedigree, riporterà il numero di microchip. L’allevatore serio ti dirà come il cane ha mangiato sino a quel momento. Per i primi giorni è meglio continuare con lo stesso tipo di alimentazione. Nei giorni immediatamente successivi all’arrivo del cucciolo ci dovrà essere dal veterinario di fiducia che lo seguirà nella crescita.

È arrivato il momento di portare a casa il cucciolo!

Bisogna tenere bene a mente che il cucciolo fino a qualche momento prima era nel suo ambiente con la mamma e i fratelli, improvvisamente si troverà in un posto che non conosce, con persone che non conosce. Dovrà esplorare il posto dove si troverà dargli tempo di odorare questo nuovo posto e di trovare quello che per lui sarà un rifugio sicuro. Spesso si consiglia di farsi dare dall’allevatore una coperta con l’odore della madre e di mettere questa stoffa nella sua cuccia. Tu sarai il suo iniziale riferimento è bene tranquillizzarlo e fargli capire che anche in questo nuovo posto si potrà trovare bene e stare al sicuro.

Preparati bene

Bisogna essere consapevoli che, una volta portato a casa il cucciolo saremo noi a dover proseguire il lavoro iniziato dalla madre.

  • Dove dormirà?

Non è bene che il cucciolo venga allontanato subito dalla stanza da letto del proprietario. Per i primi tempi rimanere a contatto con il proprietario può rendere il cucciolo più sicuro di sé, solo pian piano, con passi sempre più graduali, il cucciolo verrà allontanato. E’ bene preparare un giaciglio per lui che magari abbia l’odore della madre così da abituarsi più velocemente.

  • Le esperienze

E’ vitale continuare a far fare al cucciolo il maggior numero di esperienze possibili rispettando i suoi tempi e le sue reazioni. E’ importante mettere il cucciolo a contatto con più cani possibili perché imparerà la tonalità dell’abbaio o del ringhio. Ma è altrettanto importante mettere il cucciolo a contatto con più persone possibili per evitare che non riconosca la differenza tra un bambino ed un adulto. Mettere il cucciolo a contatto con più ambienti possibili lo aiuta ad essere tranquillo in luoghi diversi. Odori e rumori differenti lo aiutano a non aver paura di elementi come macchine o clacson. I cuccioli che hanno avuto le giuste stimolazioni di cui abbiamo parlato sopra sono amichevoli e curiosi, aperti ad ogni nuova esperienza.

  • Le regole

Non appena il cucciolo entra nella sua nuova casa dovranno essere stabilite delle regole chiare che non dovranno cambiare. Se decidete di permettere al cucciolo di salire sul divano o di saltarvi addosso con le due zampe anteriori o di mordicchiarvi allegramente sappiate che dovrete permetterglielo anche quando sarà un adulto di 30/60 kg. Le regole vanno fissate con coerenza e seguite da tutti i membri della famiglia. Le regole insegneranno al cucciolo che siamo persone coerenti e sicure nelle quali può riporre tutta la propria fiducia. Un cucciolo senza regole penserà che nel nuovo branco il posto di superiore gerarchico è vacante e non appena raggiunta la maturità cercherà di occuparlo.

  • E se sporca in casa?

Un cucciolo non può ancora controllare pienamente i propri bisogni e capiterà che sporchi in casa. Potrà anche avere uno sguardo colpevole quando vi guarda dopo aver combinato una marachella. Ovviamente si accorge che siete arrabbiati con lui perché di solito si urla, si dilatano le natici. Il cucciolo però è nella situazione in cui ci troveremmo noi se uno straniero nella sua lingua madre ci rimproverasse per aver trasgredito ad una loro particolare usanza a noi sconosciuta, trasgressione per di più commessa di solito ore e ore prima. Ci vuole tanta pazienza, tempo libero e un orologio per insegnare a sporcare come e dove volete voi. Solitamente i cuccioli hanno il bisogno di evacuare ogni 2/3 ore circa. Basterà stare attenti e posizionare il cucciolo dove si vuole che sporchi e attendere. Si consiglia per i primi giorni l’uso di tappetini assorbenti così da delimitare l’area.

Il cucciolo cresce in fretta

Dal settimo mese fino al ventiquattresimo il cucciolo raggiunge la maturità sessuale e questo cambierà notevolmente il suo comportamento. Durante i primi mesi di questa fase il cane sarà più disubbidiente del solito, subirà una sorta di regressione nell’addestramento e tenterà di sfidare gli altri membri del branco. Insomma il cucciolo sta cercando di capire che posizione occupa e se può, o deve, assumere il controllo del branco. E’ un periodo critico e delicato che deve essere affrontato con pazienza e determinazione, cercando di non commettere errori perché questa fase passerà e dovremo affrontarla nel migliore dei modi.

Ricordati sempre che è un cane

Non solo il cane non è un peluche, ma non è neanche un bambino neonato. Ha bisogno di cure, di affetto, ma anche di fare il cane. A lui la parola non serve, comunica in altro modo, con le posture, con atteggiamenti che dovrai imparare a conoscere per poi capire il suo stato d’animo. Intorno all’età di 5 mesi, il cane esplora molto anche con la bocca. Dopo che ha messo qualcosa in bocca chiamalo, offrigli qualcosa di buono in cambio e giocando fatti dare la schifezza di turno! Non ti far vedere allarmato e non gli togliere le cose con la forza, altrimenti potrebbe prendere il vizio di ingoiare qualsiasi cosa in un batter d’occhio!

Per essere un buon padrone dovrai essere una guida, persona di cui il cane si fida e che seguirebbe ovunque con il piacere di farlo e la convinzione che seguirti sia la scelta giusta!

 

 

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